
Vorrei condividere con voi l’esperienza che andrò a fare a New York, come partecipante al Conclave del World Service Intergroup, il Gruppo dei Nuovi Servitori del Mondo.
Dal 22 al 27 maggio 2013 si terrà a Stony Point, vicino a New York, l’annuale conclave del World Service Intergroup. Ogni anno si riuniscono i rappresentanti dei vari gruppi di meditazione creativa sparsi nel mondo in particolari centri energetici del pianeta.
Io e altre due sorelle spirituali andremo come inviati del Centro Studi Parvati di Torino, che è il centro di riferimento di diversi gruppi di meditazione e studio sparsi in Italia, tra cui il nostro centro di Genova, il Sagittario, collegati come una rete di luce con lo scopo di diffondere l’insegnamento spirituale.
Il WSI riunisce gruppi che promuovono la comprensione amorevole e la cooperazione reciproca al fine di creare un unico gruppo che possa aiutare a preparare la coscienza degli uomini a una visione di amore, pace e fratellanza. Il WSI cerca di diffondere l’insegnamento della saggezza eterna in modo che questa diventi una presenza viva nella vita delle persone, una forza vivente che possa dare una direzione e nuovi valori a coloro che percorrono il sentiero spirituale.
Il metodo applicato dal WSI è quello del dialogo tra punti di vista multipli, dialogo inteso come scambio di esperienze di vita, nel pieno rispetto reciproco. In questo contesto ogni contatto tra individui e gruppi offre nuove possibilità di crescita, ampliamenti di coscienza e comprensione, senza competizione perché l’obiettivo condiviso è il bene comune. E’ questa condivisione di esperienze che permette di scoprire e creare insieme cosa è utile per la crescita della coscienza dell’umanità.
Il pensiero che guida i Nuovi Servitori del Mondo: “Costruire una Nuova Civiltà di Unità con tutta la Vita”. E’ l’armonia dell’individuo con se stesso e con le unità circostanti e la sua comprensione dell’unità essenziale di tutta la vita, che producono le grandi espansioni di coscienza e portano all’identificazione individuale con un tutto più grande.
Marina Amato

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